“La mia famiglia è stata costretta ad emigrare dall’Istria, ha vissuto nei campi di accoglienza, grazie alla Caritas si è trasferita in America. Anche queste erano persone normali, avevano una casa, un’auto, un lavoro, da un giorno all’altro hanno dovuto fare le valigie e partire per sempre o per chissà quanto…”.
Joe Bastianich è arrivato al confine tra Polonia e Ucraina per aiutare Alina, una donna ucraina residente in Italia, a ritrovare la sua famiglia. Prima è riuscito a riportare in Italia, a Jesolo, la madre, la sorella e la nipote di Alina. Il padre di 64 anni ha scelto di restare, e così anche il nipote di 19 anni.
Il servizio sarà trasmesso stasera 2 marzo su Italia1 Le Iene.
Joe si trova a Krakovets, a pochi chilometri da Leopoli, il giorno dopo l’avvio dell’offensiva russa: “Ci siamo trovati davanti i primi profughi che uscivano dal confine, donne e bambini che hanno bisogno di tutto, acqua, pannolini, carta igienica. All’inizio i campi polacchi non erano ancora attrezzati ad accoglierli, poi i cittadini si sono mobilitati mettendo a disposizione quello che hanno”.
Fonte: Presidente Regione del Veneto

