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Vicenza, alla Bertoliniana si danza con le musiche della Dalmazia ❤️ Tommaseo e Goli Otok per il Giorno del Ricordo

Importanti eventi alla Biblioteca Civica Bertoliniana del Comune di Vicenza per il Giorno del Ricordo.

“Molta della Storia, anche recente, si dimentica con grande facilità – evidenzia la Presidente Chiara Visentin – non necessariamente è solo il tempo che porta all’oblio. La Biblioteca Bertoliana per celebrare il Giorno del Ricordo si è quindi interrogata sul concetto di dimenticanza. Dimenticare è il contrario di ricordare. E spesso, quando il ricordo sovviene nuovamente, risulta modificato. Talvolta non nel modo migliore. Per questo ci siamo concentrati sulla storia della letteratura e della poesia del Novecento con l’emblematica figura di Ligio Zanini, sulla grande arte della musica popolare delle terre tra Istria e Dalmazia, e infine indagando la figura di un grande intellettuale e umanista, tra i primi a intuire l’importanza della questione balcanica come Niccolò Tommaseo, nato a Sebrenica 220 fa e presente con interessanti documenti tra i nostri patrimoni archivistici. Una documentazione di notevole interesse”.

PROGRAMMA

10 febbraio

  • Ore 11:00 al Cimitero Maggiore, una corona d’alloro sarà deposta al monumento dedicato a tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia.
  • Dalle ore 16:30, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato provinciale di Udine e IRCI, giovedì 10 febbraio, è previsto l’evento “La Musica RICORDA: note dal Palazzo”: si apriranno le finestre di Palazzo Cordellina per fare risuonare nella città le musiche dalle terre giuliano-dalmate con il supporto dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata che ha supportato nella scelta musicale dal ricco archivio digitale musicale da loro curato.

11 febbraio

Ore 18:00, a Palazzo Cordellina importante incontro con Gian Mario Villalta, poeta e scrittore, curatore e direttore di Pordenonelegge, introdurrà alla scoperta di Goli Otok (isola calva), che tra il 1949 e il 1956 è stata una delle più terribili prigioni in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, e di Ligio Zanini (Rovigno d’Istria, 1927-1993), il massimo poeta di lingua istriota di tutti i tempi: “L’oblio del ricordo: Goli Otok e Ligio Zanini”. Nell’occasione saranno presentati i libri di Gian Mario Villalta, L’isola senza memoria (Laterza 2018) e di Ligio Zanini, Martin Muma (Ronzani 2022). A moderare saranno presenti gli scrittori Michele Toniolo e Sebastiano Gatto. Il poeta Ligio Zanini, autore controverso, amico di Mario Rigoni Stern, Franco Loi e Biagio Marin, scrittore amato da Claudio Magris, internato per tre lunghi anni nel terribile lager titino di Goli Otok, dimenticatissimo tra i contemporanei – anche tra coloro che si occupano di poesia – verrà ricordato attraverso il romanzo autobiografico Martin Muma, una testimonianza altissima di un popolo nella lacerazione dell’esilio.

12 febbraio

Ore 17:00, all’interno della rassegna “I sabati musicali” organizzata in collaborazione con il Conservatorio di musica Pedrollo di Vicenza, è in programma il concerto delle classi di Arpa e Musica da camera, con musiche di P. Hindemith, N. Rota, C. Saint-Saëns e D. Sostakovich.

8-28 febbraio

Vetrina interamente dedicata allo scrittore e patriota dalmata Niccolò Tommaseo, in occasione dei 220 dalla nascita. Saranno in mostra lettere autografe, prime edizioni, documentazione archivistica e bibliografica presente nelle raccolte della Bertoliana. Ingresso è libero negli orari di apertura della Biblioteca. Per chi intenda approfondire l’argomento, la Biblioteca Bertoliana produrrà anche una bibliografia dedicata al tema, che sarà possibile scaricare dal sito bibliotecabertoliana.it

IL COMMENTO DEL SINDACO DI VICENZA

Il Giorno del Ricordo ha un significato particolare – commenta il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco – legato non solo alla memoria delle migliaia vittime del regime comunista del maresciallo Tito, gettate nelle foibe o torturate nei terribili gulag iugoslavi, ma anche alla restituzione della dignità umana e storica che è stata negata per anni alla vicenda delle migliaia di italiani di Istria, Fiume Dalmazia, costretti prima ad abbandonare le loro terre d’origine per sfuggire al furore ideologico dei partigiani titini e poi a subire la condizione di esuli in patria, prigionieri di un silenzio imposto dalla ragione di Stato e durato troppo a lungo. Una pagina di storia italiana ingiustamente strappata, che abbiamo il dovere morale e civile di ricucire usando il filo della memoria: lo dobbiamo non solo alle vittime delle foibe, agli esuli ed ai loro discendenti, ma soprattutto alle giovani generazioni, affinché non smarriscano il ricordo di orrori di cui nessun uomo dovrà mai più rendersi responsabile”.

Per riflettere sui tragici fatti, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza propone il documentario del dottor Edoardo Bernkopf sul tema “Il dramma delle foibe e dell’esodo tra negazionismo e contestualizzazione”.

CONTATTI

Biblioteca Civica Bertoliana, Contra’ Riale 5/12/13 – 36100 Vicenza – Tel. +39 0444 578 211 – Fax +39 0444 578 234 – consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it


Scarica qui gratis in formato PDF il libro di Luciano Monzali “Gli Italiani di Dalmazia e le relazioni italo-jugoslave del Novecento” edito da Marsilio e promosso dalla Società Dalmata di Storia Patria di Venezia. Diffondilo come libro di testo per le scuole e per tutti con l’obiettivo di far conoscere la storia del ‘900.


ETIMO DEL RICORDO

Ricordo come atto profondo del nostro essere perché ricordare deriva dal latino recordare re=indietro e cor=cuore. Il cuore umano inizia a battere prima che il cervello sia formato e per gli antichi il cuore era la sede della memoria.