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Dalmazia 🦁🦁🦁 Sebenico, risplende la tanàja, cioè la tenaglia della fortezza San Giovanni

Che il dialetto veneto si parlasse in Dalmazia lo si è sempre saputo, ma ancor più oggi sono i fatti a dirlo nella magnifica Sebenico, cara sorella di Zara perla europea dell’Adriatico.

Quindi, se le parole rispondono ai fatti, ecco che a Sebenico risplende quella che i cittadini chiamano comunemente tenàja, cioè la tenaglia della fortezza San Giovanni progettata dall’ingegner Leni.

Dal Portale linguistico del Consiglio Regionale del Veneto abbiamo verificato che tanàja è una parola della lingua istro-dalmata che equivale a dire tenaglia in italiano.

Ettore Beggiato nel sito Serenissima News spiega che il Forte San Giovanni, come ci ricorda Alberto Rizzi nella sua “Guida alla Dalmazia” fu eretto, su progetto dell’ingegnere militare veneto Antonio Leni, in tempi incredibilmente brevi, tra l’inizio di agosto e la fine di settembre 1646, cioè al secondo anno della guerra di Candia (1645-1669). Ai suoi lavori concorse la popolazione cittadina consapevole del gravissimo pericolo che si andava profilando. L’anno successivo il forte si sarebbe rivelato di fondamentale importanza durante l’assedio dei Turchi, che invano ingaggiarono accaniti combattimenti per il suo possesso, determinante per le sorti della città. Il forte fu realizzato secondo le più avanzate tecniche introdotte dal francese Vauban, con forma stellare rafforzata da una “tanaja” volta verso il pericolo incombente e una vasta piattaforma per la mobilità dei cannoni.

Foto by DobarSkroz

Sebenico anno 1646, video simulazione


Articolo IL PICCOLO del 4 giugno 2022

Per approfondire l’Assedio di Sebenico del 1647 consigliamo HistoriaRegni, Portale di divulgazione storica.