La bella notizia è arrivata ieri all’Esecutivo della FederEsuli, del quale fa parte anche il nostro Presidente Toni Concina, grazie alla comunicazione del Prof. Avv. Giuseppe De Vergottini.

“Carissimi, è con grande soddisfazione – ha scritto il Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati – che vi comunico che la cerimonia istituzionale del Giorno del Ricordo 2023 ritornerà al Quirinale con l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

La data dell’evento è attesa entro Natale.

Con l’occasione ricordiamo la LETTERA APERTA del Presidente De Vergottini diffusa due mesi fa.

Lo scorso anno Mattarella aveva evidenziato che il “dolore, che provocò e accompagnò l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò ad essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica” e che è stato “prezioso il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace”.

Oltre all’ultimo messaggio per il Giorno del Ricordo 2022 e all’Onorificenza del Presidente della Repubblica in memoria del zaratino Alberto De Cerce consegnata il 10 febbraio 2022 presso il Villaggio Dalmazia di Novara, la vicinanza di Mattarella si è manifestata più volte anche nei territori.

Davvero memorabile l’evento del luglio 2020 alla foiba di Basovizza che ha visto, mano nella mano, il Presidente della Repubblica Italiana assieme al Presidente sloveno Borut Pahor. Lo storico simbolo di riconciliazione, coltivato da Mattarella nei diversi viaggi istituzionali in Slovenia e Croazia iniziati nel 2015, è stato tracciato sul solco del lungo percorso di promozione della pace del quale ricordiamo il “concerto dell’amicizia” che si tenne a Trieste nel 2010, alla presenza dei presidenti di Italia, Croazia e Slovenia, con la direzione del Maestro Riccardo Muti.